Dalle ore 10.00 del 30 gennaio alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018 sarà possibile inviare il modulo di domanda per ottenere i voucher per la digitalizzazione, cioè per la copertura parziale delle spese sostenute in hardware, software, e-commerce e banda larga, formazione in nuove tecnologie. Chi ne può beneficiare? Tutte le micro, piccole o medie imprese purché abbiano la sede legale e/o unità locale attiva in Italia e operino in qualsiasi settore di mercato eccetto per quello agricolo e ittico. Queste misure erano state decise nella seduta del 10 luglio 2017 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Dal 15 gennaio 2018 sarà comunque possibile iniziare già con precompilazione delle richieste. La procedura informatica sarà resa disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico e per l’accesso sarà necessario avere la Carta nazionale dei servizi e una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e registrata nel Registro delle imprese.
Ciascuna PMI potrà ottenere un solo voucher di importo non superiore a € 10.000, che andrà a coprire la misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili che dovranno essere effettuate dopo la prenotazione del voucher e ultimate entro sei mesi dalla stessa.
Nei 30 giorni successivi alla chiusura dello sportello per l’invio della domanda, il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle aziende e dell’importo dell’agevolazione prenotata.
Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher concedibili sia superiore all’ammontare delle risorse disponibili (100 milioni di euro), il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del voucher da assegnare a ciascuna impresa beneficiaria; tutte le imprese ammissibili alle agevolazioni concorrono al riparto.
Le imprese ammesse nel provvedimento dovranno presentare entro i 30 giorni successivi dalla data di ultimazione delle spese la richiesta di effettiva erogazione, allegando i titoli di spesa che verranno verificati dal Ministero.