Cosa succede?
Succede che il mercato cambia e le dinamiche operative si fanno sempre più rapide ed esigenti. Quando questo accade, le soluzioni informatiche devono offrire un supporto che permetta la semplificazione del lavoro, dove questo è possibile e soprattutto dove ci si aspetta che accada.
Abbiamo sfruttato un suggerimento/esigenza di un nostro cliente per implementare questa nuova funzionalità di gestione “pacchettizzata” dell’iscrizione: come indicato nelle note di rilascio, in precedenza ci si aspettava che fosse o l’iscrivendo stesso a scegliersi i servizi tra quelli compresi nella sua quota di iscrizione, piuttosto che fosse l’operatore di Backoffice a doverli attribuire, per singolo o per gruppo di iscritti.
Questa dinamica di gestione molto sartoriale richiede oggi delle tempistiche operative impegnative e tende a derivare rispetto all’andamento del mercato.
Con la versione 1.11.18 è stata quindi introdotta la possibilità di definire dei pacchetti o preset di configurazione legati alle Categorie/Tariffe di iscrizione.
Quindi se io mi iscrivo ad un evento come categoria Delegate, Quota Full, potrò ereditare automaticamente una serie di servizi con specifiche quantità: ad esempio potrei avere diritto a 4 lunch box (servizio che possiamo creare come tipologia carnet), ad una cena sociale ed un welcome cocktail oltre ad un kit congressuale. E se un operatore di backoffice mi avrà iscritto ad un evento con quella stessa categoria/tariffa, automaticamente mi verranno attribuiti gli stessi servizi.
Quindi il primo grande cambiamento è che questa dinamica opera non solo sulle automazioni delle iscrizioni online ma anche sull’operatività di Backoffice.
Con questa guida andremo a simulare quello che abbiamo appena descritto.
Prima Tappa: la configurazione dei Servizi
La prima cosa da fare è fissare una condizione logica: si crea un pacchetto quando io faccio “pagare” una quota di iscrizione che comprende già una serie di servizi/corsi/ecm.
Con questo presupposto abbiamo un primo aspetto fondamentale da tenere presente: possiamo creare un pacchetto o preset di iscrizione solo includendo dei servizi/corsi/ecm che abbiano al loro interno una tariffa con importo uguale a 0,00 EUR (o altre valute).
Non faremo schermate per questo passaggio: siamo sicuri che sapete bene come creare una tariffa con importo a 0, valida sempre.
Vi ricordiamo solamente che se volete che la tariffa sia sempre valida dovete o mettere una data “fino al” che corrisponda alla fine del vostro evento, oppure potete popolare le due soglie tariffare “fino al” e “oltre il” con la stessa data, riportando gli stessi importi (in questo caso 0,00).
Ok, quindi abbiamo creato i nostri servizi con una tariffa T0 con importo 0,00 EUR e non abbiamo assolutamente pubblicato sul web questa tariffa. Il servizio ovviamente potrebbe anche avere altre tariffe, non a zero e pubblicate sul web.

Per questa mini guida ci concentreremo solo su un pacchetto di servizi. Quindi ora passiamo alla tappa successiva.
Seconda Tappa: Creazione del pacchetto iscrizione
Per prima cosa dobbiamo cliccare sulla nuova voce di menu presente nel drawer applicativo (il menu laterale), nella sezione Tabelle: la voce si chiama “Pacchetti Iscrizioni”.
Una volta entrati nella sezione, clicchiamo il pulsante “Nuovo”. Potremo indicare una Descrizione del pacchetto che ci servirà per uso interno, per identificare quella specifica configurazione di preset. Chiameremo in questo esempio il nostro pacchetto “Preset Delegate FULL”.
Poi andremo ad inserire la lista dei servizi inclusi in questo pacchetto attraverso gli altri campi della prima maschera.
Per ogni servizio che vogliamo includere nel pacchetto dovremo specificare Tipo Gestione, Servizio e Tariffa.
Selezionando da Tipo Gestione la voce “Servizi” si caricherà la tendina di fianco con la lista dei servizi presenti; verranno visualizzati solo i servizi che prevedono una tariffa con importo 0,00.

Una volta selezionato il servizio verranno caricate le tariffe a 0,00 previste per quel servizio. Dobbiamo sceglierne una.
A questo punto cliccare il pulsante “Salva voce” in modo da aggiungere il nostro servizio nella griglia di riepilogo del pacchetto.

Ripetiamo gli stessi passaggi anche per gli altri servizi previsti. Per i servizi di tipo Carnet potremo anche dettagliare la quantità prevista di assegnazioni al singolo individuo.

Siamo arrivati a questa configurazione finale quindi.

A questo punto dobbiamo specificare per quali configurazioni tariffarie prevediamo che il pacchetto o preset debba operare. Per farlo dobbiamo spostarci sul tab “Categorie/Tariffe” sempre di questa maschera.

Clicchiamo il pulsante “Apri la gestione delle categorie/tariffe” e selezioniamo dalla lista la tariffa per la quale vogliamo applicarlo, in questo caso la “Tariffa FULL”.

Non è necessario cliccare la categoria. Questa operazione selezionerebbe automaticamente tutte le tariffe della categoria, quindi va fatta solo se effettivamente vi serve ottenere questo risultato.
Clicchiamo OK e poi clicchiamo il tasto Salva della nostra maschera principale.
A questo punto il nostro pacchetto è pronto. Possiamo verificarne il funzionamento andando ad aggiungere un utente di prova al nostro evento da Backoffice.

Dopo aver salvato l’iscrizione, proviamo ad entrare per verificare se i servizi effettivamente sono stati attribuiti.

Ecco fatto! Semplice vero? E se ho già delle iscrizioni e volessi aggiornare gli iscritti che hanno quella tariffa con la configurazione prevista solo adesso dal pacchetto? Non ci sono problemi!
E’ stata preparata anche una funzione di assegnazione o aggiornamento massivo delle iscrizioni in base ai pacchetti configurati in modo “postumo”.
Dalla sezione Iscrizioni, tasto Dati, nella sezione Assegnazioni Multiple, è stata inserita una nuova voce “Assegna/aggiorna pacchetti iscrizione”.

La procedura chiede una prima conferma di invocazione che l’utente deve confermare (essendo una operazione massiva poi non si torna indietro).

Dopo aver dato conferma dell’operazione, tutte le iscrizioni che ancora non hanno i servizi previsti dal pacchetto, verranno normalizzate.
Le stesse dinamiche si innescano quando un utente effettua una iscrizione online al nostro evento: in automatico gli verranno attribuiti i servizi e questo dettaglio gli verrà esposto visivamente in fase di riepilogo iscrizione e nella mail di outcome registration.
Anche le procedure del MICE Suite Desk tengono conto delle configurazioni di pacchetto e quando vengono create nuove iscrizioni on site o si modificano delle iscrizioni, anche in quel caso viene applicato il pacchetto.
Fine! 🙂
Buon lavoro!
Ecco la guida che serviva per non farsi prendere dal panico 🙂
Come molti di voi sapranno una fattura elettronica italiana prevede la possibilità di contenere uno o più riferimenti ad ordini di acquisto.
Tecnicamente questo vuol dire che SDI accetta file XML che nel blocco dei 2.1.2, 2.1.3 e 2.1.4 contenga più elementi.
Non è frequente certo. Ma almeno alcuni di voi sono già incappati in questa situazione quando una PA vi ha richiesto unica fattura per le iscrizioni del suo personale medico e vi ha richiesto di inserire i riferimenti per 2 Ordini di acquisto differenti.
In quei casi “eccezionali” avete dovuto contattarci ed abbiamo provveduto noi ad aiutarvi compilando manualmente il file XML.
Abbiamo però deciso che questo non poteva essere lo standard e quindi ecco a voi le novità.
Nuova gestione Ordini Elettronici: cosa è cambiato? Come si possono gestire? MICE Suite è la soluzione!
In questa guida vi illustreremo i cambiamenti avvenuti e le procedure da seguire per collegare correttamente più ordini ad una singola fattura elettronica.
Buona lettura!
Cosa è cambiato?
Ecco una comparazione tra la maschera come era prima dell’aggiornamento e come è stata revisionata.

“Vecchia” modalità (fino alla versione 1.11.16)
Come potete osservare, si passa da una gestione di semplice selezione tramite menu a tendina di un ordine ad una nuova maschera con nuove funzioni e con un layout modificato.
Bisognava sempre censire prima l’ordine in anagrafica cliente e poi, in fattura, andare a selezionarlo dal menu a tendina (parte alta dell’immagine a sinistra).
“Nuova” modalità (a partire dalla versione 1.11.17)
Nella nuova maschera invece abbiamo spostato nella parte superiore i campi opzionali del formato fatturaPA che potrebbero esservi richiesti.
Abbiamo poi destinato tutta la parte inferiore della maschera alla funzionalità di gestione ordini di acquisto.
Questa nuova interfaccia vi permetterà sia di selezionare un ordine di acquisto censito su anagrafica cliente, che di inserire al volo i dati di ordine direttamente sulla fattura.
E attraverso questa griglia potrete anche aggiungere più dettagli di ordine, senza uscire dalla compilazione fattura.
Adesso vediamo qualche esempio di utilizzo.
Come si usa la nuova maschera?
Dopo aver scelto un cliente e dopo aver compilato gli altri dati principali di testata e dettaglio righe (come sempre) la tab denominata “Rif. Ordine Cliente / Altri Dati XML” apparirà così:

La parte inferiore della maschera è suddivisa a livello visivo in due parti.

Associazione di un Ordine di Acquisto Esistente
La prima parte vi permette di selezionare dal catalogo di ordini di acquisto già censiti in anagrafica cliente per aggiungerne il riferimento alla fattura. Cliccando sul menu a tendina visualizzerete l’elenco di tutti i vari ordini di acquisto censiti e, dopo averne selezionato uno, se cliccherete il pulsante “Aggiungi riferimento”, il sistema vi aggiungerà tutti i dati direttamente nella parte di griglia sottostante.



Questi passaggi possono essere eseguiti più volte se dobbiamo aggiungere i riferimenti di più ordini alla stessa fattura ed abbiamo preventivamente censito sull’anagrafica cliente i dati di ordine.
Inserimento “al volo” di un Ordine di Acquisto
Altrimenti è anche possibile inserire “al volo” un ulteriore ordine cliccando sul pulsante “più”, presente proprio sotto ai dettagli dell’ordine già inserito.

Cliccando su questo pulsante, verrà visualizzata la griglia vuota per permettervi di inserire i dati dell’ordine di acquisto.

Campi obbligatori e correzioni
I campi azzurri sono obbligatori e quindi, come sempre, dobbiamo almeno popolare il campo Descrizione (che ci permette di identificare internamente quei dati di ordine tra molti) ed il campo ID documento, che sarebbe il numero dell’ordine emesso. Tutti gli altri campi sono opzionali e potreste doverli compilare come no.
Per semplificare la gestione di questa compilazione abbiamo pensato di esporre al fianco di ciascun campo il codice corrispondente del tracciato FatturaPA.
Ok, perfetto… e se mi sbaglio ad aggiungere un riferimento di ordine? Nessun problema. Cliccando il tasto Elimina potrete rimuovere il blocco aggiuntivo.

Ovviamente lo stesso procedimento può essere usato per aggiungere “al volo” direttamente un ordine, senza averlo censito in anagrafica cliente.
E sarà possibile decidere di aggiungere il nostro elemento anche per i Riferimenti di Contratto piuttosto che i Riferimenti di Convenzione, semplicemente cliccando il tasto “più” in corrispondenza di ciascuna sezione.

Ecco tutto. Poi a gestire l’XML da generare ci pensano le procedure di MICE Suite e voi non dovrete preoccuparvi di altro.
Buon lavoro!
La Legge di Bilancio 2021 ha stabilito dal 1 gennaio 2022 l’obbligo di invio al Sistema di Interscambio dell’autofattura relativa al reverse charge interno e, per quanto riguarda le autofatture relative alle operazioni di acquisto dall’estero, l’obbligo di invio al Sistema di Interscambio è previsto a partire dal 1 luglio 2022.
Una prima regola della quale tenere conto è che l’autofattura deve essere emessa il giorno stesso della fattura passiva ricevuta e va trasmessa a SDI entro il giorno 15 del mese successivo.
Comunque non allarmarti: se disponi di una delle integrazioni con gli HUB di interscambio SDI che MICE Suite ti mette a disposizione, appena tu avrai preparato la tua autofattura e l’avrai messa in coda di generazione, si occuperà il sistema della trasmissione, in automatico.
E se non ne dispongo??
Allora contatta il nostro reparto commerciale ed informati se è possibile acquistare questo modulo! 🙂
L’Agenzia delle Entrate ha previsto diverse tipologie di documenti da utilizzare in base alle operazioni effettuate ed in questo articolo vi illustreremo sia le caratteristiche, quando e come emettere questi nuovi tipi documenti che, in terminologia del SDI sarebbero i codici TD16, TD17, TD18 e TD19.
Prima di scendere nel dettaglio è necessario predisporre il vostro modulo Fatturazione affinché possa movimentare questi nuovi codici. Per farlo dovrete andare nella sezione Tipi Documento del menu Anagrafiche e una volta entrati nella gestione, dovrete creare un nuovo tipo documento.
Nella tab “Configurazione del Tipo documento / sezionale” inventate un vostro codice interno del tipo documento, inserite una descrizione per voi intuitiva, impostate l’aliquota IVA predefinita ed impostate il Tipo Documento contabile come “Autofattura”. Poi mettete la spunta sia su Fatturazione Italiana che Estera.
Aggiornamento del 3 agosto 2022
A seguito di alcune segnalazioni abbiamo modificato questa porzione della guida. Infatti alcuni PCO ci hanno segnalato che seguendo questi passaggi e configurando senza prefissi/suffissi i vari tipi di documento (TD16, 17, 18 e 19) ed emettendo documenti per questi, SDI rifiuta il file indicando come errore che è già stata inviata la fattura con lo stesso numero.
Probabilmente per SDI le tipologie TD16, TD17, TD18 e TD19 sono equiparabili e dunque, senza un suffisso/prefisso, la autofattura N° 1 per TD16 è identica alla N°1 per TD17.
Per questo motivo, se dovete movimentare questi tipi di documento elettronico, dovreste attribuire un prefisso/suffisso a ciascuno.
La schermata sottostante ora presenta anche gli elementi sotto riportati


Precisazione riguardo ai Prefissi e Suffissi: tenete presente che in fase di comunicazione a SDI, i valori di Numero Documento e Prefisso/Suffisso vengono fusi insieme in un unico campo.
Infatti per SDI non esiste il concetto di sezionale. Esiste il numero documento, che deve essere univoco.
Dunque se impostaste un Prefisso/Suffisso solo numerico, tipo 16 (o 17, 18,19) ed andaste a compilare e trasmettere l’autofattura numero 1, in realtà stareste trasmettendo a SDI la fattura elettronica 161. E se aveste per caso già emesso una fattura attiva numero 161, SDI scarterebbe la vostra fattura poiché il numero 161 gli risulterebbe già emesso.
Quindi? Tutto questo per dire cosa? Che è sempre saggio usare un Prefisso o Suffisso che contenga simboli o lettere. Ad esempio creare un Prefisso 16- andrebbe bene. Come andrebbe anche bene creare un Suffisso /TD16 o /16.
Il concetto è che non devono essere solo numeri senza caratteri di divisione. Nel nostro esempio avremmo per SDI la fattura “1” e poi l’autofattura “16-1”.
Ultimo dettaglio operativo: se avete già movimentato in precedenza con delle autofatture quel Tipo Documento non potete più modificarlo. Dovete marcarlo come Obsoleto con l’apposito Flag e creare un nuovo tipo documento con la configurazione suggerita.
Ora possiamo continuare…
Prima di salvare spostatevi nella tab “Codifica per la fatturazione elettronica” ed abilitate questo tipo documento per la fatturazione elettronica. Selezionate il tipo documento SDI TD17 dalla lista e poi premete il tasto Aggiungi voce.

Configurato il tutto, premete il tasto Salva ed il nuovo tipo documento sarà pronto per essere utilizzato. Attenzione! Qualora nel software gestiate più società, dovrete replicare la configurazione per ciascuna.
Anche per i tipi documenti TD16, TD18 e TD19 dovrete replicare lo stesso tipo di configurazione, aggiungendo altri Tipi di Documento, seguendo gli stessi passaggi sopra descritti.
Fatto? Ok, adesso passiamo alla creazione dell’autofattura.
Accedi all’evento per il quale devi registrare una nuova autofattura, apri la Gestione fatturazione e clicca sul tab “Autofatture”. Ora fai click sul pulsante “Nuovo”.

Nella maschera di emissione documento seleziona il Tipo documento. Ti sarà mostrata la lista di tutti i tipi documento creati precedentemente come “Autofattura”. Seleziona la fattura passiva che hai già precedentemente registrato per cui si desidera emettere l’autofattura attraverso il campo di scelta oppure il tasto di ricerca.
Il sistema provvederà a verificare se la fattura selezionata è compatibile con i criteri stabiliti dall’Agenzia delle entrate (fattura estera oppure fattura italiana con uno dei sottocodici N6).

Aprendo la scheda “dettaglio” il sistema provvederà a creare in automatico la riga relativa all’integrazione dell’imposta.
Verifica la correttezza delle informazioni riportate dal sistema in automatico dopodiché clicca il tasto SALVA per completare la registrazione.

Ecco, la tua autofattura è pronta. Andrà inviata a SDI secondo i canali preposti. Se hai attivo un HUB di fatturazione procedere dal tasto Dati -> Trasmetti fattura/nota di credito a SDI, oppure dal tasto Dati -> Genera fattura elettronica.
Fine! 🙂
I servizi di consulenza, personalizzazione delle procedure, progettazione del network, formazione degli utenti, l’assistenza diretta all’avviamento e la manutenzione dei sistemi informativi costituiscono il nucleo dei servizi offerti da M&P Informatica. Per l’articolo completo segui il link https://extraerp.it/2019/04/04/mep-informatica-integra-extraerp-al-suo-cms/
Termina domani, giovedì 28 marzo, la procedura per presentare la richiesta di erogazione del Voucher MISE per le imprese assegnatarie. Entro le ore 17:00 sarà necessario aver presentato la richiesta completa. Info aggiuntive alla pagina: https://www.mise.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-direttoriali/2039428-decreto-direttoriale-14-marzo-2019-voucher-per-la-digitalizzazione-delle-pmi-proroga-termine-rendicontazione.
Ci sarà tempo sino al 31 gennaio 2019 per ultimare le spese d’investimento per cui si intende richiedere il voucher per la digitalizzazione, per cui, questo giorno, diventa l’ultima data di riferimento per le fatture ammissibili nella documentazione della richiesta, ma non coincide necessariamente con il termine di pagamento. La proroga (il termine era precedentemente fissato il 14 dicembre) è stata decisa dal Ministero dello Sviluppo Economico che però mantiene valida come data ultima per l’invio della domanda di erogazione il 14 marzo 2019. Entro questo giorno la richiesta dovrà essere trasmessa, utilizzando la procedura accessibile nella sezione “Voucher digitalizzazione” del sito web del Ministero, con allegata tutta la documentazione necessaria.
Avranno più tempo le imprese assegnatarie del voucher digitalizzazione (qui la lista completa) per ultimare le spese progettuali e per la presentazione delle richieste di erogazione. È stato infatti prorogato al 14 dicembre il termine per l’ultimazione delle spese connesse agli interventi di digitalizzazione, mentre slitta al 14 marzo 2019 il termine ultimo per la presentazione delle richieste. Per richiedere l’erogazione del voucher digitalizzazione le imprese dovranno compilare domanda online, la procedura sarà resa disponibile dal 14 settembre 2018.
Per saperne di più: https://bit.ly/2OaMYxh
L’elenco delle aziende beneficiarie del bonus voucher digitalizzazione ammodernamento PMI è stato reso noto online dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per ciascuna azienda è indicato anche l’importo del voucher prenotato. Ora la procedura va avanti con la presentazione delle richieste di erogazione che potrà avvenire a partire dal 14 settembre 2018 e per i successivi 90 giorni. L’elenco è stato redatto dopo l’espletamento dei controlli amministrativi su tutte le domande presentate a febbraio e il MISE ricorda che il progetto di digitalizzazione dei processi aziendali e ammodernamento tecnologico deve avere una durata non superiore a 6 mesi (a decorrere dal 14 marzo 2018) e pertanto deve essere ultimato entro il 14 settembre 2018.
Per informazioni e per consultare l’elenco: http://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/voucher-digitalizzazione
M&P Informatica è tra le aziende genovesi più in vista per la sua proposta nel settore informatico. A dirlo è il Sole 24 Ore, che ha dedicato un articolo all’azienda con riferimento ai prossimi sviluppi del software Mice Suite per la gestione di eventi e congressi ma anche a prodotti per ambiti differenti. Clicca qui per leggere l’intero articolo.
Hai già compilato la tua domanda e ricevuto il tuo codice di presentazione istanza?
Domani, martedì 30 gennaio, dalle ore 10:00 sarà possibile procedere all’invio della domanda telematica per poter accedere ai voucher per la digitalizzazione. La procedura informatica sarà resa fruibile attraverso il sito del Ministero dello Sviluppo Economico e per l’accesso sarà necessario essere in possesso della Carta nazionale dei servizi e di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e registrata nel Registro delle imprese.
Ciascuna PMI potrà ottenere un solo voucher di importo non superiore a € 10.000. Entro trenta giorni dal termine di presentazione della domanda, fissato per le 17:00 del 9 febbraio, il Ministero per lo Sviluppo Economico adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale, contenente l’indicazione delle aziende e dell’importo dell’agevolazione prenotata. Le imprese poi dovranno presentare i titoli di spesa entro i 30 giorni successivi dalla data di ultimazione delle spese la richiesta di effettiva erogazione.
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